Card. Zuppi: incoraggiare strategie di accoglienza che rispettino la persona umana

13 Novembre 2023 – Assisi – “Continuiamo a lavorare perché chiunque e ovunque sia ‘libero di restare’ e insieme ‘libero di partire’”. E’ l’invito del card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana in apertura dell’Assemblea straordinaria della Cei che si è aperta oggi pomeriggio ad Assisi. Il porporato ha citato l’Ucraina, l’Armenia   e i tanti conflitti in Africa invitando a non dimenticarli. Tra i tanti il card. Zuppi ricorda il Sudan dove “ben sei milioni di sudanesi sono stati costretti a fuggire nel Paese e negli Stati vicini, spesso subendo violenze di ogni tipo. Una catastrofe umanitaria, definita dalle agenzie umanitarie ‘vicina al male assoluto’. L’attenzione del governo italiano all’Africa è un fatto positivo che speriamo diventi un progetto di grande respiro e di lunga durata, condiviso e sostenuto dall’Unione Europea, considerando come, per tanti motivi, il futuro dell’Italia sia connesso alla stabilità e al benessere di tanti Paesi africani”. Nel suo interventp il presidente dei vescovi italiani ha parlato anche del conflitto in Medio Oriente che “ha riportato in primo piano il ruolo cruciale del Mediterraneo, che è sempre stato culla di civiltà e oggi rischia di diventare un crocevia di interessi e di tensioni geopolitiche. Il Mediterraneo è anche casa nostra. Non possiamo quindi non sentirci profondamente interpellati da quello che sta accadendo. E come Chiesa- ha spiegato – avvertiamo tutta la necessità di tenere viva la speranza, di non lasciare che sia travolta la ricchezza di umanità che da sempre caratterizza i popoli che si sono affacciati nel Mare nostrum”.

Il Papa ha definito recentemente, nel corso di un incontro con vescovo e giovani, Marsiglia “capitale dell’accoglienza” ma è “l’intero Mediterraneo come tale, con le sue città e i suoi porti, a raccontare un modello di accoglienza e di convivenza, non senza fatiche e conflitti. È la linea nella quale si sta costruendo la rete delle Chiese mediterranee, ma anche la prospettiva di una teologia mediterranea”. Come chiese in Italia “dobbiamo continuare gli incontri per incoraggiare strategie di accoglienza che rispettino la persona umana”, ha concluso il card. Zuppi. (R.Iaria)