Card. Lojudice: manca un’organizzazione efficace dell’accoglienza di passaggio

22 Agosto 2023 – Siena – “C’è sempre un grave problema tipicamente italiano; non c’è un’organizzazione efficace dell’accoglienza di passaggio. Le statistiche internazionali ribadiscono che l’Italia è tra il 15° e il 20° posto per numero di migranti che restano nel Paese. Abbiamo un problema geografico irrisolvibile: la stragrande maggioranza dei migranti che vengono dal Mediterraneo passano dall’Italia. Non so perché non riusciamo a organizzare un passaggio serio, senza lager né respingimenti, né lasciandoli affogare in mare. Possibile che Lampedusa debba essere l’unico centro? Dovrebbe ospitarne 200 e ne ha sempre duemila”. Lo dice oggi in una intervista al Quotidiano Nazionale il card. Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena -Colle di Val d’Elsa-Montalcino  e membro della Commissione Episcopale per le Migrazioni della Cei. Il porporato evidenzia la difficoltà di modificare il Trattato di Dublino. L’incontro tra una ventina di ministri dei Paesi europei – dice – non ha prodotto risultati. Il principio non è accogliere o non accogliere, finché si affronta così il problema, si alza solo un polverone che nasconde tutto. Tanto in Italia arriveranno migliaia e migliaia di migranti, forse milioni in 20 anni. Non si fermeranno perché non è un Paese appetibile, attraente per il loro futuro. Preferiranno andare in Francia o Germania, le loro mete ideali”. “Migliaia di arrivi – aggiunge –  complicano le cose, questo è certo. Ma se guardiamo alla provincia di Siena, le cose stanno migliorando. Ci stiamo specializzando nell’accoglienza dei pakistani, dei richiedenti asilo provenienti dalla rotta balcanica. Dovremo affrontare anche altre emergenze. Ci sono Comuni che fanno molto, altri che potrebbero fare di più”. (R.Iaria)