13 Luglio 2023 –
Roma – Nuova ed ennesima tragedia del mare. Fra i numerosi arrivi registrati in questi ultimi giorni a Lampedusa c’è anche la testimonianza di un naufragio di cui in realtà si sa poco o nulla. Sarebbe avvenuto la notte scorsa fra le coste tunisine e quelle maltesi. E ci sarebbero vittime secondo quanto testimoniato dai superstiti, alcuni dei quali soccorsi e trasferiti sull’isola. Si tratta di quattordici migranti tratti in salvo e trasbordati da un peschereccio tunisino sulla nave della Guardia costiera Dattilo. Il gruppo, che sarebbe partito dalla Tunisia a bordo di un barchino poi ribaltatosi, é stato successivamente trasferito sulla motovedetta Cp305 che é arrivata nella notte al molo Favarolo di Lampedusa. Fra i soccorsi un uomo della Sierra Leone con una donna e un bambino e un nigeriano che ha riferito che la moglie e la figlioletta sono dispersi. Tratti in salvo pure una donna incinta della Sierra Leone accompagnata da un connazionale, e un’altra donna in stato di gravidanza del Camerun, con un uomo e quattro bambini. Una donna del Benin é stata, invece, soccorsa e portata a bordo dalla stessa motovedetta dal motopesca Hassil Salah. I 14 sopravvissuti raccontano che il naufraggio sarebbe avvenuto al confine fra le acque tunisine e quelle Sar maltesi: hanno parlato di una barca che si è all’improvviso inabissata. Complessivamente vi sarebbero 5 dispersi. tra cui una donna e una bambina appunto. Né i soccorritori della nave Dattilo, però né i militari delle motovedette della Capitaneria che si sono occupati delle evacuazioni mediche hanno trovato alcun riscontro: né pezzi del relitto o taniche galleggianti, né vestiario. I migranti verranno ascoltati dai poliziotti della Squadra mobile.
Intanto non si fermano gli arrivi sull’isola. Salgono a 10 gli approdi di ieri sull’isola. Sugli ultimi tre barchini, partiti da Sfax in Tunisia, c’erano 39 (11 donne e 2 minori), 44 (11 donne e 2 minori) e 45 (11 donne e 3 minori) persone originarie di Mali, Costa d’Avorio, Guinea, Sierra Leone, Burkina Faso, Camerun e Gambia. I tre gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove la situazione rimane sempre critica con oltre 2.200 presenze. La prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha disposto il trasferimento di 530 persone con il traghetto d linea diretto a Porto Empedocle. Altre 178, con un volo charter, per Olbia. (D. Fas.)


