Msna: 100mila dal 2014 ad oggi arrivati in Italia

20 Giugno 2023 –

Roma – Arriva duro, senza ammissione di repliche, il giudizio della commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa Dunjia Mikatovic. Direttamente da Lampedusa. «Sono colpita dall’allarmante livello di tolleranza nei confronti delle gravi violazioni dei diritti umani dei rifugiati, richiedenti asilo e migranti che si è sviluppato in tutta Europa». Non solo: «Le notizie di violazioni dei diritti umani dei rifugiati – aggiunge – sono così frequenti che difficilmente vengono registrate nella coscienza pubblica». In altre parole, il destino dei milioni di rifugiati accolti nel nostro Continente pare esser trattato come polvere da nascondere sotto al tappeto. Con queste dichiarazioni, si apre oggi la Giornata mondiale del rifugiato. Ancora segnata, come ricorda il presidente dell’Anci Antonio Decaro, dal «sapore amaro della tragedia» consumatasi al largo delle coste del Peloponneso. Le celebrazioni, che tingeranno di blu i monumenti di 16 città in tutta Italia, serviranno a puntare la lente d’ingrandimento sulle condizioni delle persone rifugiate in tutto il mondo: ben 35 milioni nel 2022, secondo i dati Acnur-Unhcr. n Italia è allarmante la condizione dei bambini. Secondo Unicef, sono oltre 100mila i minori stranieri non accompagnati giunti nel Paese via mare dal 2014. Seimila solo quest’anno. Ma il numero è persino «parziale», perché non tiene conto né dei rifugiati dall’Ucraina né di quanti arrivano dalle frontiere terrestri senza essere sistematicamente registrati. Rotta balcanica in primis. «Si tratta di bambini e adolescenti spesso in fuga da conflitti e violenze – si legge in una nota -. Questi dati sono probabilmente destinati a salire nei prossimi mesi, data l’incidenza di conflitti, crisi e disastri climatici che affliggono molti dei principali Paesi d’origine».