17 Maggio 2023 – Roma – “Inculturazione liturgica: dai fondamenti alle esperienze in atto (1963-2023)”. Sarà questo il tema di una giornata di studio che si svolgerà oggi alla Pontificia Università Urbaniana promossa dalle facoltà di teologia e di missiologia con la collaborazione del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo. Il 4 dicembre 1963 veniva promulgata la Costituzione liturgica Sacrosanctum concilium, primo frutto del Concilio Vaticano II. Tra le novità – spiegano i promotori – una “considerevole apertura alle culture dei popoli, prevedendo che nella liturgia “si lasci posto alle legittime diversità e ai legittimi adattamenti ai vari gruppi etnici, regioni, popoli, soprattutto nelle missioni””. Nel 1994 l’Istruzione Varietates legitimae, superando il concetto di “adattamento”, parlerà di “inculturazione liturgica” indicando “un duplice scambio: tra la Chiesa che annuncia il Vangelo e le comunità locali che lo accolgono; queste ultime, a loro volta, arricchiscono la Chiesa stessa con le proprie culture, tradizioni, segni, simboli, celebrando nel rito la propria fede”. La Giornata di oggi intende approfondire il tema della inculturazione liturgica a 60 anni dalla promulgazione della Sacrosanctum concilium partendo da un approccio antropologico e teologico di base, che occuperà la prima parte della mattinata. Nella seconda parte ci si soffermerà sul vero senso e significato della inculturazione liturgica, proponendo anche alcune esperienze o tentativi in atto e ponendo in evidenza “l’imprescindibile rapporto tra liturgia e cultura”. (Raffaele Iaria)


