Naufragio in Calabria: al Papa in dono frammento del barcone naufragato

8 Marzo 2023 – Città del Vaticano – “Non li abbiamo potuti accogliere come siamo abituati a fare, come avremmo voluto: il frammento di legno, che oggi abbiamo donato al Papa, è una piccola parte dell’imbarcazione che dieci giorni fa, a pochi metri dalla spiaggia di Cutro, ha urtato contro una secca, scaraventando in mare quasi duecento persone”. Lo hanno raccontato all’Osservatore Romano due sacerdoti della diocesi di Crotone-Santa Severina, don Mirco Pollinzi e don Francesco Gentile, della parrocchia di Isola Capo Rizzuto, che hanno portato questo dono, simbolo della tragedia, al Papa al termine dell’udienza generale di oggi. Don Mirco e don Francesco dovevano essere in Piazza San Pietro oggi “solo” — si fa per dire — per accompagnare un gruppo di cresimandi. E invece si sono presentati come testimoni, davanti al Pontefice, di un evento che ha segnato indelebilmente la coscienza delle comunità della costa calabrese. E non solo. “È un lutto familiare” dicono i due sacerdoti alle cui parole si aggiungono quelle del parroco di Steccato di Cutro, don Pasquale Squillacioti, che ha affidato loro una lettera personale per il Pontefice. A «L’Osservatore Romano» — telefonicamente — don Pasquale racconta quanta importanza abbia il dono al Papa di un frammento del relitto. “Gli chiediamo di restare unito a noi con la preghiera, affinché il mare restituisca i corpi dei dispersi così che abbiano una degna sepoltura e i parenti abbiano un posto dove ‘cercare’ conforto e vicinanza con chi non c’è più”.