27 Febbraio 2023 –
Roma – “Nella notte della prima domenica di Quaresima, l’ennesima tragedia di migranti morti, vittime non del mare in burrasca ma dell’avidità di trafficanti di vite umane, sfruttatori di uomini e donne in cerca di una speranza per la vita propria e dei loro figli. Più di cento persone provenienti da Iraq, Afghanistan, Siria e Iran, fra le quali anche bambini e neonati, sono annegati al lago di Crotone. Siamo solidali e vicine con la preghiera alle vittime di questa tragedia e a tutti coloro che si stanno prodigando per accogliere i sopravvissuti”. Lo ha detto suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo, congregazione che dalla sua fondazione è al servizio dei migranti. “Sono donne e uomini che fuggono dalla guerra, dalla miseria. Affrontare un viaggio come quello che è terminato così drammaticamente sulle coste della Calabria è una scelta disperata – ha aggiunto – Che questa disperazione sia sfruttata senza alcuna considerazione per la vita di queste vittime è intollerabile. Le istituzioni non possono voltarsi. Devono aiutare le persone, prima che i popoli, a vivere una vita serena. Servono carità, cooperazione internazionale, rispetto per la vita umana”.


