13 Febbraio 2023 – Roma – Nove giorni in balia del mare, a bordo di un gommone di fortuna: è la storia di 23 migranti, tratti in salvo nella notte al largo di Tenerife, nelle isole Canarie. Partiti dall’Africa, i naufraghi — 14 uomini, 5 donne e 4 minori — sono finiti alla deriva fino a quando non sono stati soccorsi dalle forze spagnole che li hanno trovati disidratati e in
«pessime condizioni» di salute.
Secondo quanto riferito dai sopravvissuti, durante la traversata – scrive l’Osservatore Romano – sarebbero morti altri 6 migranti che facevano parte dello stesso gruppo.
Le 23 persone tratte in salvo davanti a Tenerife si aggiungono ai 107 migranti soccorsi complessivamente l’8 febbraio, a largo di Lanzarote e di Gran Canaria.
Questa rotta migratoria marittima, infatti, si sta rivelando sempre più battuta e sempre più letale: secondo Caminando Fronteras, ong specializzata in interventi e analisi del fenomeno migratorio nel Mediterraneo occidentale, sono almeno 464 le persone che, nel 2022, sono morte o risultano disperse mentre tentavano di raggiungere la Spagna
via mare, partendo dall’Africa.


