Ismu: domani la presentazione del “Libro Bianco sul governo delle migrazioni economiche”

24 Gennaio 2023 – Roma, 24 gennaio 2023 –  Sarà presentato giovedì a Roma il “Libro Bianco sul governo delle migrazioni economiche” redatto  dal Settore Economia e Lavoro della Fondazione ISMU. All’evento – moderato dall’editorialista del Corriere della Sera Goffredo Buccini e introdotto dalla prof.ssa Laura Zanfrini, Responsabile Settore Economia e Lavoro di Fondazione ISMU – prenderanno parte alcuni autorevoli esponenti dei partiti politici presenti in Parlamento che hanno accolto l’invito.
Predisposto grazie a un ampio processo di consultazione degli stakeholder dell’economia e della società, il Libro Bianco sul governo delle migrazioni economiche offre un complesso di indicazioni e proposte utili innanzitutto ai decisori pubblici e quindi a tutti gli attori del mercato del lavoro interessati alla gestione dei processi migratori e di inclusione dei lavoratori immigrati, spiega in una nota la Fondazione Ismu: “gli scenari demografici del Paese, gli squilibri del mercato del lavoro, la necessità di sostenere il riposizionamento competitivo delle imprese nel quadro della digitalizzazione e della transizione ecologica, l’urgenza di offrire risposte al crescente bisogno di cura e assistenza costituiscono altrettante sfide cruciali per il presente e il futuro dell’Italia, tutte strettamente intrecciate con l’immigrazione. Quest’ultima, infatti, può fornire un contributo prezioso alla soluzione dei problemi dell’economia e della società, ma può anche – se non adeguatamente gestita e valorizzata – concorrere ad accentuarli”. Il Libro Bianco si configura come “una piattaforma di discussione e confronto tra le forze politiche e sociali, con l’auspicio di contribuire all’approvazione di provvedimenti utili a promuovere una gestione delle migrazioni economiche orientata a criteri di coerenza coi fabbisogni del sistema economico e sociale, tutela dei diritti dei migranti e di tutti gli altri lavoratori, sostenibilità nel medio lungo-periodo dei processi migratori e di integrazione, conciliabilità con le esigenze dei Paesi d’origine e potenziamento della capacità attrattiva nei confronti dell’immigrazione a più elevato valore aggiunto”.

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