11 Gennaio 2023 – Roma – Il soccorso e il sostegno medico-sociale ai rifugiati e agli sfollati ucraini. I progetti per sostenere le comunità più vulnerabili – dalla Palestina all’ Iraq – e quelli per aiutare le comunità impoverite dalla pandemia e dalla crisi economica. Sono questi alcuni degli impegni portati avanti dal Sovrano Ordine di Malta nel corso dell’ ultimo anno. Lo ha ribadito il Luogotenente di Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, il canadese Fra’ John Dunlap, ricevendo ieri in udienza alla storica Villa Magistrale sull’ Aventino il Corpo diplomatico accreditato.
Fra’ Dunlap si è soffermato in particolare sull’ impegno dispiegato dalle associazioni e dai corpi di soccorso e di volontariato dell’ Ordine di Malta – al quale si affianca il sostegno costante della sua rete diplomatica – per la popolazione ucraina, sia all’ interno del Paese che negli stati confinanti, e ha lanciato un appello perché la pace prevalga sulle violenze. «Ci uniamo ai continui appelli lanciati negli ultimi mesi da sua santità papa Francesco – ha detto – che chiede con forza la pace in Ucraina. Faccio fatica ad accettare ulteriori morti, feriti, sofferenze e distruzioni. Incoraggiamo fortemente il dialogo e la diplomazia rispetto all’ uso delle armi ». Ad ascoltare le sue parole, tra i diplomatici, ci sono l’ ambasciatore ucraino Andrij Yurash e il numero due dell’ ambasciata russa Alexander Paklin. Il Luogotenente ha acceso i riflettori sulle tante guerre che si protraggono da anni e che si combattono in silenzio, lontano dalle telecamere e dai giornali: Yemen e Siria, per citarne solo un paio di una lunga lista che va dall’ Africa all’ Asia. Una situazione drammatica che «sta mettendo alla prova la nostra capacità di rispondere ai crescenti bisogni in tutto il mondo». «In questo momento di difficoltà, – ha aggiunto – il nostro dovere è quello di far luce anche sulle tante guerre dimenticate che si combattono in diversi angoli del mondo ». Fra’ Dunlap ha ricordato che l’ Ordine di Malta, con i suoi 13.500 membri insieme ai 150.000 tra volontari e dipendenti, è presente ogni giorno nei cinque continenti per assistere anziani, disabili, senzatetto, famiglie svantaggiate e comunità che vivono ai margini e che sono oggi messe ancora più alla prova dalla crisi economica globale. Inoltre è stata illustrata l’ attività diplomatica e istituzionale che ha caratterizzato l’ anno passato: dalla visita al presidente Sergio Mattarella alla partecipazione alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco al quale l’ Ordine di Malta – anche nella prossima edizione – organizzerà un evento specifico su religione e diplomazia.
L’ Ordine di Malta ha rapporti diplomatici con 112 Stati, relazioni ufficiali con altri 6 Stati e rapporti a livello di ambasciatori con l’ Unione europea. Ieri ad aprire l’ udienza è stato il decano del Corpo Diplomatico accreditato presso l’ Ordine, l’ ambasciatore del Camerun Antoine Zanga, che ha salutato fra’ Dunlap a nome di tutti.
Dopo l’ udienza col Corpo diplomatico fra’ Dunlap, ha ricevuto il ministro degli Affari esteri italiano Antonio Tajani al Palazzo Magistrale a Roma. Al centro dei colloqui, che si sono svolti «in un clima di viva cordialità» anche alla presenza del Gran cancelliere dell’ Ordine di Malta Riccardo Paternò, «gli ottimi rapporti» in essere con la Repubblica Italiana. Fra’ John ha ribadito la preoccupazione per «le gravi violazioni dei diritti umani commesse in alcuni Paesi contro civili indifesi attraverso discriminazioni, violenze, torture e condanne a morte».
«Quella con l’ Ordine di Malta – ha dichiarato Tajani – è un’ antica collaborazione» che «verrà ulteriormente rafforzata con nuovi accordi per aiutare le persone che soffrono e che fuggono dalle guerre». (Gianni Cardinale – Avvenire)