Benedetto XVI: oggi i funerali. Attesi migliaia di fedeli

5 Gennaio 2023 – Città del Vaticano – Da mezzanotte e fino alle 14 di oggi l’area attorno a San Pietro sarà zona rossa, in occasione dei funerali di Benedetto XVI che saranno celebrati da Papa Francesco. Alle esequie del papa emerito attesi capi di Stato, teste coronate e leader di altre fedi. Per l’Italia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. Nei tre giorni di esposizione della salma nella Basilica vaticana sono stati 195mila le persone che hanno reso omaggio a Benedetto XVI, la cui salma è stata esposta fino a ieri sera alle 19 e successivamente si è svolto il rito di chiusura della bara. Il feretro dell’ex pontefice è triplice, con un primo rivestimento in cipresso, un altro in zinco ed uno finale in rovere. Oggi dopo il funerale, presieduto da papa Francesco, la tumulazione nelle grotte vaticane con una cerimonia privata. All’interno del feretro saranno deposte le monete e le medaglie coniate durante il suo Pontificato, i pallii e il rogito, un resoconto della sua vita da Papa. In questo documento si evidenzia che “lottò con fermezza contro i crimini commessi da rappresentanti del clero contro minori o persone vulnerabili, richiamando continuamente la Chiesa alla conversione, alla preghiera, alla penitenza e alla purificazione. Come teologo di riconosciuta autorevolezza, ha lasciato – si legge – un ricco patrimonio di studi e ricerche sulle verità fondamentali della fede”. Il documento, redatto in latino e che sintetizza la sua vita e le sue opere, inizia con il momento della morte: “Il 31 dicembre dell’anno del Signore 2022, alle 9,34 del mattino, mentre terminava l’anno ed eravamo pronti a cantare il Te Deum per i molteplici benefici concessi dal Signore, l’amato Pastore emerito della Chiesa, Benedetto XVI, è passato da questo mondo al Padre. Tutta la Chiesa insieme col Santo Padre Francesco in preghiera ha accompagnato il suo transito. Benedetto XVI è stato il 265° Papa. La sua memoria rimane nel cuore della Chiesa e dell’intera umanità”. (Raffaele Iaria)