Istat: il Nord è l’area più attrattiva per gli stranieri

15 Dicembre 2022 – Roma – Nel Nord Italia si concentra il 59% della popolazione straniera censita (2 milioni 973mila); in particolare è il Nord ovest, con oltre un terzo dei cittadini non italiani rilevati, l’area più attrattiva. Il Centro Italia accoglie il 25% di stranieri rilevati (1 milione 241mila) e il Sud e le Isole, rispettivamente, l’11,6% e il 4,6%. Nel confronto con il 2020, le regioni che hanno registrato il calo maggiore sono Lombardia (-35mila), Toscana (-19mila circa), Lazio (-17mila) e Veneto (-16mila). Al contrario, Calabria, Puglia e Basilicata, sebbene in misura molto ridotta, sono le uniche a registrare un incremento di stranieri. E’ quanto emerge dal report Istat sul Censimento Permanente. Relativamente alla composizione per genere, nelle ripartizioni settentrionali e centrale vi è una prevalenza di donne mentre il Meridione è a maggioranza maschile.  L’età media e l’indice di vecchiaia più elevati si osservano nel Centro e nel Sud Italia e nei comuni fino a 5mila abitanti e oltre i 100mila, con valori sopra la media nazionale. Le quote più significative di popolazione straniera di 0-4 anni si rilevano nel Nord e nei comuni tra 5mila e 50mila abitanti, lo stesso vale per l’indice
di dipendenza. Le regioni con gli stranieri ‘più anziani’ sono Sardegna, Lazio e Umbria, quelle con i più giovani sono Basilicata, Sicilia, Lombardia e Veneto.  Le quote più rilevanti di stranieri sotto-coperti si rilevano in Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto mentre quelle di sovra-coperti stranieri sono nel Lazio, in Campania, Sicilia, Puglia e Calabria.