Istat: dall’Europa quasi la metà degli stranieri censiti

15 Dicembre 2022 – Roma –  Quasi la metà degli stranieri censiti in Italia nel 2021 proviene dall’Europa (47,7%), il 22,6% dall’Africa, una percentuale di poco inferiore dall’Asia e il 7,3% dall’America. Lo evidenzia oggi il report dell’Istat sul censimento permanente.  L’Unione europea è l’area maggiormente rappresentata (27,6%), seguono l’Europa centro orientale (19,3%), l’Africa del nord (13,6%) e l’Asia centro meridionale (11,6%). Sono 195 i paesi rappresentati dal contingente straniero censito e i primi dieci totalizzano il 63,7% della presenza straniera in Italia. Nella graduatoria del 2021, rispetto all’anno precedente, il Marocco sale al secondo posto a svantaggio dell’Albania mentre il Bangladesh scambia la propria posizione con quella delle Filippine. La Romania guadagna peso relativo a sfavore di Cina e Ucraina. Nel suo complesso la popolazione straniera censita diminuisce del 2,7% rispetto all’anno precedente. Il calo interessa tutte le collettività ma è più accentuato per quella cinese che perde il 9,2% del suo contingente (-30mila unità circa che vanno a controbilanciare le 41mila unità cinesi in sotto copertura nel 2020). Le uniche eccezioni sono quelle di Romania, Egitto e Bangladesh che invece guadagnano unità. A fronte di un rapporto di mascolinità sostanzialmente equilibrato, si conferma una presenza femminile preponderante per l’Ucraina (77,8% di donne) e in misura minore per le collettività rumena e filippina (60% di donne). Fortemente maschili sono le comunità di Pakistan (72% di uomini), Bangladesh (71,3% di uomini), Egitto (66%) e India (quasi il 60%).