25 Ottobre 2022 – Spoleto -La comunità cristiana e la comunità islamica di Spoleto hanno invocato il dono della pace in Ucraina e nelle altre regioni del mondo dove si combattono guerre.
Il momento è stato organizzato dalla Caritas e dall’ Ufficio Migrantes della diocesi di Spoleto-Norcia e si è tenuto nel pomeriggio di domenica a Spoleto. «Abbiamo pensato a questo momento – afferma don Edoardo Rossi, direttore della Caritas e dell’ Ufficio Migrantes – nel contesto delle iniziative della 108sima Giornata del Mondiale del Migrante e Rifugiato celebrata lo scorso 25 settembre. È il primo passo di un cammino che si intraprende tra la comunità cristiana e quella musulmana di Spoleto a favore della pace, nella comune consapevolezza che gli stranieri non sono invasori e distruttori, ma lavoratori volenterosi».
Anche il Comune di Spoleto ha aderito al momento di preghiera. Dopo la lettura di alcuni brani del profeta Isaia sono intervenuti l’ Arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo e l’ Imam di Spoleto Abdelilah Saouf. Il vescovo ha sottolineato che la diversità è un’ autentica ricchezza più che una minaccia.
«Siamo qui – ha detto – per elevare all’ unico Dio il nostro grido di pace e per ridire che mai la violenza e la guerra possono invocare il nome di Dio». L’ Imam Saouf si è detto felice di questo momento comune di preghiera: «La comunità musulmana vuole contribuire insieme alla Chiesa a far crescere la pace nel mondo». Al termine sia l’ Imam che l’ Arcivescovo hanno elevato a Dio preghiere per la fine della guerra.