Altri naufragi nel Mediterraneo: tra le vittime anche due bebè

15 Settembre 2022 – Roma – Due naufragi in poco più di 24 ore. È quanto accaduto nel ‘cimitero’ Mediterraneo che si conferma ancora una volta tra le rotte più pericolose dei migranti. Una doppia tragedia nell’Egeo e in zona Sar Malta. Da giorni si sono persi i contatti di un barchino con 33 persone a bordo che potrebbe essere naufragato in zona Sar Maltese. A segnalare la presenza della carretta del mare in difficoltà era stato Alarm Phone. «Ci hanno detto di essere fuggiti dalla Libia 7 giorni fa. Sono alla deriva, il loro motore si è spento», aveva twittato l’8 settembre scorso la Ong, che ha perso poi i contatti con il gruppo di naufraghi mentre si trovavano a 37 miglia a est di Malta. «Dobbiamo presumere che questa barca sia naufragata», dice ora l’organizzazione umanitaria che non è riuscita ad avere alcuna conferma su un loro possibile arrivo in Italia, a Malta o su un eventuale respingimento in Libia. «Inviamo le nostre condoglianze alle famiglie e agli amici degli scomparsi», dice Alarm Phone, puntando il dito contro «la mancata assistenza di Malta e delle altre autorità europee».

È di almeno sei persone morte – tra cui due bebè e tre bambini – il bilancio dell’affondamento di un’imbarcazione di migranti avvenuto nel mar Egeo. Ad annunciare la tragedia avvenuta martedì è stata la Turchia che ha così accusato la Guardia Costiera greca di aver espulso il barcone dalle proprie acque territoriali. Denuncia confermata anche dai superstiti. In tutto sono state tratte in salvo 66 persone davanti alla costa di Marmaris. Intanto non si fermano anche gli arrivi e i soccorsi: sono in tutto 151 le persone arrivate a Lampedusa nelle ultime ore. Per tutti è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove, nonostante i trasferimenti disposti dalla Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, le presenze restano sopra quota mille a fronte di una capienza di 350 posti. La nave Ong Humanity 1 è riuscita a raggiungere un’imbarcazione segnalata da giorni nella Sar di Malta e ha soccorso e preso a bordo 207 persone, tra cui 36 donne e 88 minori tra cui diversi bambini. Prima dell’arrivo della nave, due mercantili si erano avvicinati all’area e recuperato quattro persone cadute in mare. A bordo della Humanity 1 vi sono, adesso, 415 migranti, 192 dei quali hanno meno di 18 anni. Alcune delle persone soccorse sono ferite. Sono finora 65.578 le persone sbarcate in Italia da inizio anno. Dei quasi 65.600 migranti sbarcati in Italia nel 2022, 13.980 sono di nazionalità tunisina (22%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Egitto (12.549, 19%), Bangladesh (9.581, 15%), Afghanistan (5.210, 8%) e Siria (4.122, 6%). (D. Fas. – Avvenire)