Unhcr: oltre mille migranti morti nel Mediterraneo

25 Agosto 2022 – Roma –  Oltre mille migranti morti nel Mediterraneo nel 2022. Il dato aggiornato in questi giorni dall’ Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) è di 1.004 migranti morti dall’ inizio del 2022 nel tentativo di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’ Europa. Una strage di enormi proporzioni che prosegue, spesso nell’ indifferenza collettiva, e che parla del dramma di persone in fuga dal proprio Paese in cerca di un futuro migliore. Secondo l’ Unhcr, un totale di 73.928 rifugiati e migranti sono giunti via mare dall’ inizio dell’ anno in Italia, Grecia, Spagna, Cipro e Malta. La maggioranza di questi, oltre 50.000, sono arrivati in Italia. Quella dei migranti morti nelle traversate del Mediterraneo è purtroppo una costante degli ultimi anni: un recente rapporto dell’ agenzia dell’ Onu per i rifugiati ha indicato che, tra il 2014 e il 2021, oltre 24.400 persone hanno perso la vita o sono scomparse nel tentativo di raggiungere l’ Europa via mare. In queste ore si attendono intanto nuovi sbarchi di migranti in Italia: sono attese a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, 500 persone soccorse ieri dalla nave della Marina militare Diciotti, mentre a Pozzallo arriverà un’ altra imbarcazione con a bordo circa 250 migranti soccorsi. Nel porto di Taranto è attesa invece la nave Geo Barents dell’ Ong Medici senza frontiere, con a bordo 106 migranti soccorsi tre giorni fa.
Ma il fenomeno delle traversate in mare non preoccupa solo i Paesi del Mediterraneo. Nel Regno Unito è stato raggiunto ieri il nuovo record nel numero di persone che attraversa in piccole imbarcazioni il canale della Manica dal nord della Francia. Il ministero della Difesa di Londra ha riferito di 1.295 migranti arrivati in 24 ore sulle coste britanniche, ovvero una cifra che batte il precedente record di 1.185 arrivi registrato lo scorso novembre. Complessivamente, nel 2022 ci sono stati fino ad ora 22.670 attraversamenti del Canale della Manica per raggiungere il Regno Unito, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo del 2021.