Papa Francesco invita a pregare per la pace in Europa

9 Giugno 2022 – Roma – «Oggi ricordate la regina santa Edvige, apostola della Lituania e fondatrice dell’Università Jagellonica. Durante la sua canonizzazione, san Giovanni Paolo II ricordò che per opera sua la Polonia fu unita alla Lituania e alla Rus’. Affidatevi alla sua intercessione, pregando come lei ai piedi della Croce per la pace in Europa». Con queste parole, pronunciate al termine dell’udienza generale del mercoledì salutando i pellegrini polacchi, papa Francesco ha di nuovo invocato preghiere di pace per l’Europa insanguinata dalla guerra in Ucraina. E lo ha fatto alla vigilia dell’udienza che ha accordato per domani mattina alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Come ricorda Vatican News riportando le parole del Pontefice, la vita di Sant’Edvige si intreccia significativamente con la storia della Polonia e dell’Europa. Nata nel 1174, di famiglia bavarese, divenuta Regina di Polonia, destina gran parte delle proprie rendite ai poveri. Trascorre ore di intensa preghiera davanti al ‘crocifisso nero’ della cattedrale di Wawel. Suo figlio, Enrico il Pio, oppone nel 1241 con le proprie truppe una strenua resistenza all’invasione dei tartari. Edvige infonde coraggio e raccomanda la battaglia di Legnica a Cristo crocifisso. Enrico muore durante la battaglia ma i tartari sono costretti a ritirarsi e nelle terre della Slesia e della Polonia torna la pace. Fondatrice dell’Università Iagellonica a Cracovia, offre a questo ateneo il suo scettro d’oro per prediligere quello di legno.

Al termine dell’udienza generale di ieri il Papa ha poi salutato 34 bambini ucraini, con dieci educatori, che dal 2 aprile sono ospiti in Garfagnana dei 120 volontari delle Misericordie d’Italia che, per nove settimane, si sono alternati a Rzeszów, sul confine tra Ucraina e Polonia. In accordo con il sindaco di Leopoli, Andrij Sedovy, e con l’arcivescovo di Leopoli dei latini Mieczyslaw Mokrzycki, le Misericordie hanno avviato una collaborazione con Ridni, una fondazione locale che assiste molti bambini, in particolare gli orfani. «Non erano più al sicuro – hanno raccontato i responsabili all’Osservatore Romano – e così li abbiamo accolti in un istituto religioso a Fosciandora, in Garfagnana, dove, in attesa di tornare dai loro genitori o comunque nella loro terra, potranno continuare il percorso di crescita scolastica e sociale in un ambiente protetto». (Gianni Cardinale)