3 Giugno 2022 – Savona – Volgono al termine le lezioni de “La scuola che sogniAMO”, il progetto dell’’Ufficio Migrantes e Missioni della diocesi di Savona-Noli che si appresta così ad iniziare le attività estive. Tra queste la partecipazione ad uno spettacolo teatrale dei Cattivi Maestri alle Officine Solimano e ad un saggio del Complesso Bandistico “Antonio Forzano” di Savona e laboratori per adulti, adolescenti e bambini, organizzati dall’associazione culturale Traumfabrik a Celle Ligure. In altre iniziative oltre ai volontari saranno impegnati Francesca e Gabriele, due giovani che presteranno il Servizio Civile nella sede della Migrantes a Savona. Per un anno offriranno infatti lezioni di lingua e cultura italiana e parteciperanno a momenti di promozione e sensibilizzazione.
Intanto proseguono le attività di alfabetizzazione. Nelle ultime settimane di maggio è stato attivato un nuovo corso di italiano per rispondere alle richieste dei cittadini ucraini recentemente accolti nel territorio varazzino. La richiesta della comunità, arrivata dalla rappresentante Yuliia, è stata sollecitata da padre Vitaliy Tarasenko, cappellano della comunità ucraina di rito greco bizantino di Savona. Grazie alla sollecita risposta delle volontarie in meno di una settimana si è organizzato il corso. Gianni Laviosa del Centro d’Ascolto Sant’Ambrogio di Varazze ha fornito alcuni fondamentali consigli per partire in così breve tempo. In un primo periodo le lezioni si svolgeranno nel locali dell’Oratorio Salesiano “Don Bosco”, per poi spostarsi presso la Parrocchia Sant’Ambrogio. Il gruppo è composto da 12 adulti e giovani adulti e ha in programma uscite sul territorio che andranno ad affiancare le lezioni in classe.
Lunedì 20 giugno dalle ore 18:30 presso la Scuola Pertini, in via Pietro Giuria, a Savona l’Ufficio Missioni e Migrantes presenzierà alla Giornata Mondiale del Rifugiato, organizzata dal Centro Provinciale Istruzioni Adulti. In scaletta anche esibizioni delle comunità ucraina e paraguaiana, quest’ultima con la “Danza Paraguaya”. La polca paraguaiana è uno stile musicale proprio del Paraguay, derivata da quella europea ma fusa con lo stile musicale precolombiano, caratterizzato dall’allegria e dalla destrezza dei ballerini.
A maggio la commissione dell’Ufficio Missioni e Migrantes si è riunita due volte per programmare i prossimi mesi, anche alla luce del messaggio di papa Francesco per la 108esima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si terrà il 25 settembre con il tema “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”. Nel testo il Santo Padre evidenzia l’impegno che tutti siamo chiamati a mettere in atto per costruire un futuro che risponda al progetto di Dio, senza escludere nessuno.
“Vorremmo coinvolgere fortemente tutte le comunità cattoliche straniere nella preparazione della Giornata, affinché siano protagonisti di questo importante momento di incontro – spiegano i responsabili dell’ufficio diocesano – Per questo motivo sono sempre molto forti i contatti con la comunità ucraina e con quella paraguaiana nel Finalese. Vorremmo instaurare lo stesso stile di vicinanza con gli indiani e le altre comunità sul territorio”.