6 Ottobre 2020 –
Roma – “Il 4 ottobre di cento anni fa, nasceva in Scozia l’Opera Stella Maris, a sostegno della gente del mare. In questo anniversario così importante incoraggio i cappellani e i volontari a testimoniare con gioia la presenza della Chiesa nei porti, tra i marittimi, i pescatori e le loro famiglie”. È il saluto carico di affetto che durante l’Angelus Papa Francesco, domenica scorsa, ha rivolto ai membri di questa associazione nata in Scozia nel 1920 ed approvata da Pio XI nel 1922. Sempre Papa Bergoglio aveva deciso di dedicare per il mese di agosto l’intenzione di preghiera per celebrare questo importante anniversario del secolo di vita di “Stella Maris” (già Apostolato del Mare) al mondo dei marittimi. E proprio domenica scorsa a Glasgow il Centenario della nascita della Stella Maris è stato ricordato con una celebrazione eucaristica. A presiedere l’Eucaristia l’arcivescovo della città scozzese Philip Tartaglia. Lo sguardo dei presenti è tornato con la memoria a quel piccolo gruppo di laici che si riunì il 4 ottobre di un secolo fa presso il Catholic Institute di Cochrane Street per dare vita a questa associazione. Attualmente sono centinaia i cappellani e molti volontari della “Stella Maris” presenti in circa 300 porti, che assistono oltre un milione di marittimi e ogni anno realizzano almeno settantamila visite alle navi. E proprio a questo popolo di marittimi che si è rivolto con una lettera il prefetto Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale il cardinale Peter Turkson. “Oggi più che mai, nel tracciare il futuro” di questo apostolato occorre aprirsi – ha sottolineato il cardinale – “allo Spirito di rinnovamento e a trovare nuovi modi e mezzi per essere la Chiesa che naviga con la gente del mare”. Per l’occasione è stato rinnovato anche il logo di “Stella Maris”: esso contiene l’immagine di un’ancora (la speranza), unita a un salvagente (la fede), con al centro il Sacro cuore di Gesù (la carità), raggi di luce e un nuovo elemento: le onde del mare, che ricordano l’importanza della cura dell’ambiente.