Roma – La Campagna “Liberi di partire, liberi di restare, giunta ormai al secondo anno, è un insieme di progetti – 77 quelli avviati per un totale di quasi 23 milioni di euro – e un intreccio di storie, volti, passione e fatiche di chi, nel concreto dei territori, la realizza e di chi trova in essa una chance di futuro. Ma è anche un’occasione per sensibilizzare le nostre comunità sulla questione migratoria, offrendo uno sguardo diverso.
Ecco allora che, in questo tempo di Quaresima, abbiamo scelto di raccontare – sul sito della campagna – quanto è stato fatto, grazie alla Campagna, e di sottolineare quanto l’altro, chiunque sia e da qualunque parte del mondo arrivi, sia una via privilegiata per la salvezza. Del resto, come ha detto papa Francesco, questo “è il tempo per ritrovare la rotta della vita”. La Quaresima infatti, ha ricordato, ci invita a guardare “verso l’Alto, con la preghiera, che libera da una vita orizzontale, piatta, dove si trova tempo per l’io ma si dimentica Dio. E poi verso l’altro, con la carità, che libera dalla vanità dell’avere, dal pensare che le cose vanno bene se vanno bene a me. Infine, ci invita a guardarci dentro, col digiuno, che libera dagli attaccamenti alle cose, dalla mondanità che anestetizza il cuore”. (don Leonardo Di Mauro, don Francesco Soddu, don Giuseppe Pizzoli, don Gianni De Robertis e don Bruno Bignami)