Domenica la Giornata della Memoria e il ricordo del Porrajmos
Roma – Domenica, 27 gennaio, Giorno della Memoria: in questo giorno, insieme alla vittime ebree non possiamo dimenticare 500mila rom e sinti che hanno perso la vita nei campi di concentramento in un tempo in cui crescono le discriminazioni e le divisioni. Per i rom e sinti domenica è il giorno del Porrajmos, divoramento. Questo evento tragico non può oggi essere dimenticato: un popolo, quello rom e sinto, non ancora riconosciuto in Italia come minoranza, e continua a soffrire a causa di sgomberi che portano spesso all’esclusione da percorsi di partecipazione e di cittadinanza. La Giornata della Memoria ci aiuta a riflettere su questa minoranza mettendo al centro le persone.
É di qualche anno fa lo studio di suor Carla Osella, pubblicato dalla Fondazione Migrantes sul genocidio dei rom e sinti (“Rom e Sinti: Il genocidio dimenticato”, Tau editrice): un viaggio nei luoghi del genocidio Rom e Sinto, per non dimenticare “un popolo che vive e soffre nelle nostre città, non sempre riconosciuto nella sua storia e nel suo cammino”, dice oggi la Fondazione Migrantes.