Roma – “È indispensabile moltiplicare le opportunità per giovani in Italia, ma le esperienze all’estero sono utili”. Lo ha detto ieri sera il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, intervenendo al convegno “Italiani residenti in Europa: indagini sul presente” svoltosi nella Sala Koch di palazzo Madama e durante il quale sono stati presentati da Delfina Licata alcuni dati del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes.
Introducendo i lavori, promossi dal senatore Raffaele Fantetti, la presidente del Senato ha citato alcuni dati a partire da quello degli italiani partiti nell’ultimo anno: 130mila con un aumento di oltre il 3% rispetto al 2016: “la classe d’età più coinvolta è quella dei giovani tra i 18 e i 34 anni, a conferma del fatto che sono purtroppo le persone anagraficamente più promettenti e più in grado di guidare l’Italia a una svolta positiva a lasciare il Paese”. “Tutti noi ci sentiamo – ha aggiunto la Casellati – sotto scacco quando leggiamo dei talenti italiani costretti ad emigrare perché il contesto non è in grado di offrire loro abbastanza” esortando le istituzioni a “moltiplicare le opportunità e sostenere nuovi progetti”. “Tuttavia – ha proseguito – non possiamo dimenticare che le esperienze di mobilità, particolarmente in epoca di globalizzazione, sono sicuramente esperienze di scambio e di crescita individuale”. Secondo la Presidente Casellati occorre rafforzare il senso di appartenenza dei giovani italiani all’estero alla comunità del nostro Paese e favorire la possibilità che investano anche in Italia le competenze maturate.