Mazara del Vallo – Si è aperto nei giorni scorsi, con duecento partecipanti tra liberi professionisti, docenti e dipendenti pubblici, il corso “Conoscere l’Islam di fronte e attraverso” che sino a maggio si terrà presso il Seminario vescovile di Mazara del Vallo. Dopo l’esperienza fruttuosa del corso “L’Islam. Forme di organizzazione, profili problematici, rapporti con le istituzioni”, la diocesi siciliana – nell’intento di favorire la comprensione di un universo culturale che significativamente ha influito sul patrimonio identitario occidentale – ha proposto per l’anno pastorale 2019 questo corso organizzato in collaborazione con l’Officina di studi medievali di Palermo e l’Università di Palermo (Polo di Trapani). “Le lezioni presteranno particolare attenzione al lascito straordinario che la cultura araba ha offerto alla Sicilia e, in modo particolare, alla città di Mazara del Vallo, dove da molti anni cristiani e musulmani convivono, non sempre riconoscendo la ricchezza di cui è portatore l’altro”, ha spiegato Erina Ferlito, direttrice dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
Il percorso di tutte le lezioni durerà 25 ore. Ad aprire il corso è stato il vescovo, mons. Domenico Mogavero: “Vogliamo aprirci al mondo islamico al di fuori di certi clichè di carattere politico o strettamente legati all’attualità, per avere un’idea almeno di base di un mondo che è molto ricco, portatore di tanti valori soprattutto nel campo culturale, che da parte nostra esige un’attenzione meno superficiale e più vista dal di dentro”.