Papa Francesco: la preghiera è la vittoria sulla solitudine e sulla disperazione

Città del Vaticano – “Dio risponde sempre”, “nessuna preghiera resterà inascoltata perché Lui è Padre, e non dimentica i suoi figli che soffrono”. Lo ha detto il Papa nell’udienza generale di questa mattina nella quale ha proseguito le catechesi sulla preghiera del Padre Nostro.

“Certo – ha proseguito Papa Francesco -, queste affermazioni ci mettono in crisi, perché tante nostre preghiere sembra che non ottengano alcun risultato. Quante volte abbiamo chiesto e non ottenuto? Ne abbiamo esperienza tutti. Quante volte abbiamo bussato e trovato una porta chiusa? Gesù ci raccomanda, in quei momenti, di insistere e di non darci per vinti. La preghiera trasforma sempre la realtà”. “Se non cambiano le cose attorno a noi, almeno cambiamo noi, cambia il nostro cuore. Gesù ha promesso il dono dello Spirito Santo ad ogni uomo e a ogni donna che prega. Possiamo essere certi che Dio risponderà”, “farà giustizia, ci ascolterà”, ha sottolineato il Pontefice. La catechesi odierna di papa Francesco fa riferimento al Vangelo di Luca perché “ è soprattutto questo Vangelo, fin dai racconti dell’infanzia, a descrivere la figura del Cristo in un’atmosfera densa di preghiera”.

È sempre nel Vangelo di Luca che troviamo la richiesta, espressa da uno dei discepoli, di poter essere educati da Gesù stesso alla preghiera: “Signore, insegnaci a pregare” (11,1). Da questa richiesta nasce un insegnamento abbastanza esteso, attraverso il quale Gesù spiega ai suoi con quali parole e con quali sentimenti si devono rivolgere a Dio.