Per comprenderci subito Noi vi diremo che consideriamo il Natale come l’incontro, il grande incontro, lo storico incontro, il decisivo incontro di Dio con l’umanità. Chi ha fede lo sa, ed esulti. Ogni altro ascolti e rifletta”. (Paolo VI, radiomessaggio natalizio al mondo, 23 dicembre 1965).
Incontrare le persone vuol dire aprirsi all’altro nella sua unicità e universalità, senza pregiudizi e discriminazioni.
Entrare nel tessuto vitale delle esistenze dimenticate e anonime significa attraversare le biografie di una umanità ricca di segni e contenuti, che solca la proprietà ego-personale, sfigurando il nostro narcisismo, interpellando il senso ultimo della nostra vita.
Chi incontri sta davanti a te come un dono che Dio ti fa: può essere anche un dono scomodo, ma è sempre un dono che cambia il cuore.
Buon Natale sereno e non solito, buona entrata nella vita degli uomini e delle donne così com’è entrato il grande Dio nella nostra vita senza paura e senza timore ridonandoci la bellezza e la bontà smarrita.
Buon Natale d’incontro! (d.Geremia Acri – Direttore Migrantes Andria)