Città del Vaticano – “Accogliere i migranti è un dovere e una possibilità”. Il card. Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, ha risposto in questi termini alle domande dei giornalisti, durante la conferenza stampa di presentazione del messaggio del Papa per la prossima Giornata mondiale della pace, che si celebra il 1° gennaio prossimo sul tema: “La buona politica è al servizio della pace”.
“Accogliere i migranti è un dovere, perché è una manifestazione di carità – ha spiegato il cardinale entrando nel dettaglio – ma nello stesso tempo è una possibilità, perché ci vuole un discernimento, ciascuno secondo le sue possibilità”. “Come ci ricorda Papa Francesco con i suoi quattro verbi – accogliere, accompagnare, promuovere e integrare – il discernimento non deve mancare mai”, ha affermato Turkson a proposito del “discernimento delle possibilità della persona o del Paese che accoglie”. “Il Papa – ha aggiunto mons. Bruno Marie Duffé, segretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale – parla sempre di due diritti: il diritto di migrare, e di chiedere protezione, e il diritto di restare nei propri Paesi d’origine”. Di qui la necessità di chiedersi “come sviluppare la cooperazione con i rispettivi Paesi per proteggere le persone che sono costrette a migrare, specialmente in un contesto di guerra o di disastri ambientali” e di dare corpo, nello stesso tempo, ad “un nuovo concetto di cooperazione allo sviluppo, in una prospettiva di pace”.