Un Tavolo Migrazioni anche nelle diocesi

Roma –  “In un contesto culturale quanto mai complesso e disorientato”, il messaggio della Campagna “Liberi di partire, liberi di restare” – che si propone di “far crescere la consapevolezza del fenomeno migratorio, sperimentando percorsi di accoglienza, tutela e integrazione dei migranti che arrivano tra di noi, senza trascurare il diritto di ogni persona di vivere nella propria terra” – è particolarmente “rilevante dal punto di vista pastorale”. A sottolinearlo è Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, che in una lettera indirizzata a tutti i vescovi invita a costituire anche a livello locale “un tavolo di lavoro unitario che, sullo stile di quello nazionale, possa vedere la presenza della Caritas, Migrantes, Centro Missionario, Apostolato del mare e di tutti gli altri uffici e realtà diocesane potenzialmente attivabili”.

Un Tavolo Migrazioni diocesano cioè che possa lavorare sia sul piano della riflessione, con “un percorso sui temi della migrazione collegati a catechesi, liturgia, carità, missione, apostolato del mare, dialogo interreligioso, ecumenismo”, e dell’azione con l’avvio “di nuove progettualità o rafforzando (ampliandole) quelle già esistenti, prioritariamente a favore di minori migranti e delle loro famiglie, vittime di tratta, fasce più deboli”. Per queste richieste, ricorda Mons. Russo, “la CEI mette a disposizione una parte del fondo ad hoc dai fondi 8Xmille che sarà destinato a tali azioni concrete in Italia a livello diocesano, alle quali si darà visibilità, nello stile della trasparenza di una comunicazione, oggi quanto mai necessaria”.