Papa nei paesi baltici: l’attesa dei migranti

Roma – Da domani al 25 settembre Papa Francesco sarà nei paesi Baltici. E alla vigilia ha rivolto un video ai fedeli di Estonia, Lituania e Lettonia, i tre paesi che visiterà in questi quattro giorni. Una visita che coincide con il centenario dell’indipendenza di questi paesi e “naturalmente – dice il Papa – onorerà tutti coloro i cui sacrifici nel passato hanno reso possibili le libertà del presente. La libertà, come sappiamo – aggiunge nel video messaggio – è un tesoro che dev’essere costantemente preservato e tramandato, come un’eredità preziosa, alle nuove generazioni. In tempi di oscurità, violenza e persecuzione, la fiamma della libertà non si estingue, ma ispira la speranza di un futuro in cui la dignità data da Dio a ciascuna persona sia rispettata e tutti ci sentiamo chiamati a collaborare alla costruzione di una società giusta e fraterna”. Per il papa quel senso di solidarietà e servizio al bene comune è oggi “ più che mai necessario”. Da qui l’auspicio che la visita “sia una fonte di incoraggiamento per tutte quelle persone di buona volontà che, ispirate dai più profondi valori spirituali e culturali ereditati dal passato, stanno pacificamente lavorando per alleviare le sofferenze dei nostri fratelli e sorelle che si trovano nel bisogno e per promuovere l’unità e l’armonia nella società, ad ogni livello”. Una visita molto attesa anche dai cittadini di questi paesi che hanno sono emigrati. Si tratta per la maggioranza –  dice  don Audrius Arstikaitis, coordinatore Migrantes per i lituani in Italia e Rettore del Pontificio Collegio Lituano San Casimiro – di una popolazione giovane con una età media tra i 30 e i 50 anni”.

Le varie comunità hanno preparato momenti di preghiera e di incontro in vista di questo appuntamento in tante parti del mondo. Sarà una visita che “ci darà la forza e ci incoraggerà per andare avanti, sia nel nostro Paese che in Italia dove ormai viviamo”, spiega Elze Di Meglio, presidente della comunità lituana in Italia.

Il viaggio in Lituana è “un momento di grazia anche per i nostri emigrati – aggiunge il coordinatore lituano  che ci aiuterà a vivere ed affrontare meglio le nostre difficoltà”.

In Italia risiedono circa 5000 cittadini lituani, 3000 della Lettonia e oltre mille dell’Estonia. In questi tre paesi si registra anche una piccola presenza di italiani: oltre 200 in Lituania e in Lettonia e circa 500 in Estonia. (Raffaele Iaria)