Città del Vaticano – C’erano anche alcuni profughi, ieri mattina in piazza San Pietro, a distribuire dei crocifissi ai fedeli che hanno partecipato alla preghiera mariana dell’Angelus di Papa Francesco.
E’ stato lo stesso pontefice a regalare il crocifisso spiegandone, poco prima, il senso. “Oggi, due giorni dopo la Festa della Santa Croce, ho pensato di regalare a voi che siete qui in piazza un Crocifisso”, ha detto il pontefice al termine dell’Angelus: “ringrazio le suore, i poveri e i profughi che adesso distribuiranno questo dono, piccolo, ma prezioso! Attenzione è un dono del Papa, se qualcuno vuole farvelo pagare è un furbo”. Il Crocifisso, ha quindi spiegato, è “il segno dell’amore di Dio, che in Gesù ha dato la vita per noi. Vi invito ad accogliere questo dono e a portarlo nelle vostre case, nella camera dei vostri bambini, o dei nonni… In un punto dove si veda. Non è un oggetto ornamentale, ma un segno religioso per contemplare e pregare”.
Quarantamila i crocifissi distribuiti e preparati dall’Elemosineria Pontificia. Confezionati in busta trasparente, il crocifisso è accompagnato da un cartoncino che riporta in tre lingue una espressione di Papa Francesco pronunciata durante la Via Crucis della Giornata Mondiale della Gioventù in Brasile nel 2013: “Nella Croce di Cristo c’è tutto l’amore di Dio, c’è la sua immensa misericordia”.
Al termine della distribuzione il Papa ha offerto ai circa 300 volontari un tramezzino e una bevanda. (R. Iaria)