Il grazie dei vescovi europei ai milioni di volontari cristiani

Poznan – “Il volontariato muove milioni di cristiani in Europa e si presenta come un fenomeno corposo e capillare, capace di intercettare, con singolare dinamismo caritativo, i tanti poveri ed emarginati che sono presenti nelle nostre società opulenti. […] Ai cristiani impegnati nel volontariato – da quello organizzato a quello più spontaneo, da quello strutturato a quello più occasionale – vogliamo far giungere la nostra vicinanza, il nostro incoraggiante sostegno, la nostra gratitudine.” E’ con questo sentimento di gratitudine per l’esercito di volontari che testimoniano quotidianamente la carità cristiana, contenuto nel Messaggio finale dell’Assemblea Plenaria, che i Presidenti delle Conferenze Episcopali d’Europa hanno chiuso i lavori del loro incontro annuale. L’assemblea plenaria si è svolta quest’anno a Poznan dal 13 al 16 settembre su invito di Mons. Stanisław Gądecki, arcivescovo di Poznan, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca e Vice-presidente del CCEE.

L’incontro si è svolto Poznan nel paese di Papa Giovanni Paolo II, per celebrare il 100° anniversario del recupero dell’indipendenza della Polonia – la “rinascita” dello Stato Polacco che nel ‘700 era stato suddiviso tra gli imperi vicini; a Poznan, invece, per celebrare il 1050° anniversario del primo vescovato in Polonia a Poznan, prima diocesi dell’odierna Polonia.

I vescovi hanno posto al centro della loro riflessione il tema de Lo spirito solidale dell’Europa, in particolare il ruolo della solidarietà nella formazione delle coscienze e della società, la solidarietà tra le Nazioni in Europa e la missione della Chiesa. I lavori sono iniziati con la presentazione dei risultati di una indagine europea sul volontariato, promossa dal CCEE e svolta in questi mesi presso le conferenze episcopali, e presentata don Wojciech Sadłoń, membro dell’Istituto di Statistica della Chiesa Cattolica in Polonia.  Nel corso dell’incontro sono stati presentati e approvati i programmi delle attività future delle Commissioni CCEE. I vescovi hanno poi ascoltato i rapporti dei rappresentanti ecclesiali che seguono l’attività delle Istituzioni europee, mostrando il loro apprezzamento per il servizio svolto dalla COMECE, per quanto riguarda l’Unione Europea, e dalla Missione permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa. Venerdì 14 settembre, i Presidenti delle Conferenze Episcopali hanno eletto don Martin Michalíček Segretario Generale del CCEE per un mandato quinquennale (2018-2022). A Poznan, i vescovi europei – si legge in una nota –  hanno potuto “sperimentare la premurosa e delicata accoglienza di una comunità, fortemente radicata e attaccata alle sue radici cristiane”. Questo autentico attaccamento della società polacca all’eredità e cultura cristiana, è particolarmente evidente anche nelle parole rivolte da chi regge le istituzioni politiche dello Stato Polacco: nel Primo Ministro, Mateusz Morawiechi, che ha incontrato i partecipanti nella sessione di apertura dei lavori al Presidente della Repubblica di Polonia, Andrzej Duda, che ha incontrato nel pomeriggio di sabato 15 settembre i presidenti delle conferenze episcopali. Entrambi gli incontri hanno testimoniato i dei buoni rapporti tra Stato e Chiesa cattolica. Ogni giorno, la Santa Messa è stata celebrata in chiese gremite di fedeli e alla presenza di rappresentanti dei catechisti, di accoliti, di varie realtà caritative o di religiosi/e. L’incontro si è concluso domenica 16 settembre con la celebrazione della Santa Messa nella Cattedrale di Poznan, ritrasmessa in diretta dalla televisione nazionale TVP3.