Mons. Delpini: “Chiesa dalle genti” che “tutti devono sentire propria anche se si viene da lontano”

Milano – “Non tiratevi indietro: troppe persone hanno bisogno di una Chiesa che sia cattolica e che sia giovane, accogliente, libera, fiduciosa”. Lo ha detto l’arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini in occasione del Pontificale in Duomo nella Solennità della Natività della Beata Vergine Maria con il Rito di Ammissione dei Candidati al Diaconato e al Presbiterato, che segna, tradizionalmente, l’avvio dell’Anno Pastorale. Per il presule “occorre affrontare non solo la dedizione ordinaria per l’annuncio del Vangelo, i percorsi di comunione e la sollecitudine per i fratelli e le sorelle più bisognosi di attenzione e di soccorso”, ma si deve dare “compimento” a due eventi sinodali: il Sinodo minore diocesano “Chiesa dalle genti” che “ci impegna ad avviare percorsi per costruire la Chiesa di domani – Chiesa che tutti devono sentire propria anche se si viene da lontano” – e il Sinodo dei Vescovi del prossimo mese di ottobre su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Il presule ambrosiano ha anche annunciato la visita pastorale che inizierà il prossimo 18 novembre “in piena consonanza con il nuovo anno pastorale che si inaugura nel segno delle dimensione pellegrinante della fede”. L’arcivescovo visiterà un decanato scelto per ognuna delle zone pastorali della Diocesi, recandosi personalmente in tutte le parrocchie che lo compongono “in occasione di una celebrazione eucaristica o altra celebrazione liturgica o manifestazione di pietà popolare”.  Nell’omelia ha esortato fedeli, sacerdoti, uomini e donne di buona volontà ad “osare il cammino, di vivere la vita come un pellegrinaggio che sperimenta la verità”, evocando le parole che l’Angelo del Signore pronuncia in sogno a Giuseppe quando gli comunica che Maria avrebbe partorito per opera dello Spirito Santo: «Non temere. Non tirati indietro”.