Catania – Accoglienza, solidarietà e testimonianze di integrazione per non dimenticare. Questo lo spirito che ha animato i festeggiamenti in occasione della Giornata del Rifugiato, celebrata a Catania con una grande festa in piazza Università. Alla realizzazione e alla promozione dell’iniziativa ha contribuito, al pari di altre associazioni cittadine, anche l’Ufficio Pastorale Migrantes di Catania diretto da Giuseppe Cannizzo, che ha coordinato i balli in costume tradizionale della comunità cingalese e dei gruppi di musica e danza della comunità mauriziana di Catania. Nel corso della serata si sono inoltre alternate numerose esibizioni artistiche, riflessioni e testimonianze legate al tema dell’integrazione, necessarie per ricordare l’anniversario della Convenzione dell’Onu firmata nel 1951. Un momento di sensibilizzazione e un’occasione per conoscere la cultura, la storia e i processi di integrazione di molti rifugiati e comunità straniere che sono ormai parte della vita della città, sottolinea il direttore Migrantes.
In occasione della Festa, è stata promossa la campagna #WithRefugees che chiede ai governi tre impegni fondamentali: garantire che ogni bambino rifugiato abbia un’istruzione; garantire che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere; garantire che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità.
La Festa è stata organizzata, con il patrocinio della diocesi e del Comune di Catania, dall’Ufficio Pastorale Migrantes di Catania, dal Centro Astalli Catania, dalla Caritas Diocesana, dalla Croce Rossa Italiana (Comitato di Catania), dall’ UNHCR, dal Movimento dei Focolari, da Pax Christi Catania, da Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, dalla Comunità Islamica di Sicilia, dall’Istituto San Giuseppe, dal Consorzio Il Nodo, Cooperativa Prospettiva, Associazione Isola Quassùd, Comunità Isole Mauritius, Comunità Sri Lanka, Africa Unita, Associazione Penelope, Locanda del Samaritano/Missionari Vincenziani.