Papa Francesco: impariamo dai Santi Pietro e Paolo

Città del Vaticano – “Dopodomani è la Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Patroni di Roma. Impariamo da questi Apostoli del Signore la capacità di testimoniare con coraggio il Vangelo di Gesù, al di là delle proprie differenze, conservando la concordia e l’amicizia che fondano la credibilità di qualsiasi annuncio di fede”. E’ quanto ha detto papa Francesco queste mattina al termine dell’Udienza Generale in Piazza San Pietro.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi sui Comandamenti, ha incentrato la sua meditazione sul tema: “L’amore di Dio precede la legge e le dà senso”, tratto dal Libro del Deuteronomio. Durante la meditazione di quest’ultima Udienza Generale prima della pausa estiva, il pontefice ha sottolineato chela vita cristiana è anzitutto la risposta grata a un Padre generoso”. “I cristiani che seguono solo dei doveri – ha detto –  denunciano di non avere una esperienza personale di quel Dio che è nostro. Porre la legge prima della relazione non aiuta il cammino di fede”. Il papa ha quindi chiesto “quante cose ha fatto Dio per me ?” (R.I.)