Teggiano – La diocesi di Teggiano-Policastro sarà in prima linea per l’accoglienza di alcuni “fratelli” eritrei provenienti dall’Etiopia, grazie all’interessamento del vescovo mons. Antonio De Luca, vescovo delegato Migrantes della Conferenza Episcopale Campana. La formula dei corridoi umanitari, grazie alla quale queste persone raggiungeranno il territorio diocesano, costituisce – spiega una nota – “un punto di forza ed una concreta risposta al disumano trattamento loro riservato nei campi profughi, spesso trasformati in luoghi di violenza e maltrattamento”. “È un momento nel quale dobbiamo sentire forte la responsabilità di poter offrire una possibilità di umanizzazione, l’accoglienza responsabile, intelligente e condivisa rimane per i cristiani di tutta Europa una possibilità concreta di rendere il Vangelo accessibile”, afferma mons. De Luca: “sottrarre queste persone, molte delle quali donne a bambini, alla violenza ed al sopruso può costituire la risposta che la comunità dei credenti offre, nella consapevolezza che la mobilità umana è un argomento davanti al quale non possiamo far cadere le nostre responsabilità. Certamente resta prioritario l’impegno di aiutarli nei loro Paesi, con la messa a bando di tutte quelle forme di sfruttamento e di ingiustizie che determinano poi questi pericolosi squilibri”. Il corridoio umanitario, offrendo un viaggio sicuro e legale, intende “prevenire tutte le forme di tratta umana e di traffici illegali. Sconfiggere l’illegale approdo sulle nostre coste resta un impegno primario di chiunque ha a cuore il bene ed il progresso di tutti gli uomini”.