Pozzuoli: sabato la festa dei popoli “Popoli diversi e uguali”

Pozzuoli –  “Popoli, diversi e uguali “ è stato il tema della IX edizione del festival dei Popoli a Pozzuoli. Alle 11.30 nella Chiesa San Marco, sabato scorso, si sono ritrovati insieme diversi gruppi di etnie cristiane per celebrare la Santa Eucaristia per l’evangelizzazione del popolo che ha dato il via all’evento che ormai è diventato una grande occasione di incontro e di accoglienza  nella Chiesa Puteolana.

La Santa Messa è stata presieduta dal direttore diocesano Migrantes della diocesi e concelebrata da altri sacerdoti etnici (dalla Nigeria, Tanzania, Costa D’Avorio e Rep. Dem. Del Congo). Il direttore ha ricordato l’amore di Cristo che ci fa suoi amici: “Sarà Gesù ad avvicinarsi alla nostra umanità: Voi siete miei amici. Non più servi, ma amici. Parola dolce, musica per il cuore dell’uomo. L’amicizia, qualcosa che non si impone, non si finge, non si mendica. Che dice gioia e uguaglianza: gli amici sono alla pari, non c’è un superiore e un inferiore, chi ordina e chi esegue. È l’incontro di   libertà. Vi chiamo amici: un Dio che da Signore e Re si fa amico, che si mette alla pari dell’amato!

Ma perché dovremmo scegliere di rimanere dentro questa logica? La risposta è semplice, per essere nella gioia: questo vi dico perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. L’amore è da prendere sul serio, ne va del nostro benessere, della nostra gioia. Dio, un Dio felice (‘la mia gioia’), spende la sua pedagogia per tirare su figli felici, che amino la vita con libero e forte cuore e ne provino piacere, e ne gustino la grande bellezza. E’ l’amore di Cristo che fa accoglienza, ci rende tutti uguali pur essendoci diversi nelle culture, lingue e tradizioni. Dio è amore e l’amore ama. Amiamoci come egli ci ha amato, accogliamoci come Cristo ci ha accolto”.

Altri momenti durante la celebrazione Eucaristica sono stati l’animazione del coro Nigeriano e Peruviano; la danza della presentazione dei doni dell’offertorio e il gloria cantato in lingua spagnola. La preghiera dei fedeli in maniera spontanea in 5 lingue: Inglese, Swahili, Igbo, Indiana-Malayalam e in Italiano per concludere.

Dopo la celebrazione un gruppo hanno tenuto animazione e giochi per i ragazzi e bambini; nuovi italiani con intrattenimenti di musiche etniche e meravigliose interazioni tra le etnie. Alle 13.30 la mostra di fotografie sull’immigrazione, accoglienze e diverse attività fotografiche delle iniziative dell’ufficio Migrantes diocesano. Nel pomeriggio l’esibizione culturale delle diverse etnie con gli rispettivi abiti tradizionali e nazionale. La giornata si è conclusa con le consegne degli attestati di merito agli alunni che hanno frequentato il corso di lingua e cultura italiana e l’attestato del corso di cucina Italiana ed internazionale, edizione 2018. Corsi organizzati dall’ufficio Migrantes diocesano. (Sara Tortorelli – Segreteria Migrantes diocesi  di Pozzuoli)