Buonomo (Lateranense) a Tv2000: “Spagna dimostra che solidarietà Ue è possibile”

Roma – “Il gesto della Spagna è la conferma del fatto che è possibile affrontare il tema del trasferimento della mobilità umana in termini di solidale cooperazione europea. L’intervento spagnolo fa capire infatti che una solidarietà sul piano europeo è possibile”. Lo ha detto l’ordinario di Diritto Internazionale della Pontificia Università Lateranense, Vincenzo Buonomo, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000 e a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della CEI. “Una solidarietà – ha aggiunto Buonomo – non fatta semplicemente di assistenza e aiuti ma anche di cooperazione. La questione della mobilità umana coinvolge tutti gli Stati europei e non può essere delegata o lasciata solo a pochi Paesi”.

Il caso Aquarius, ha sottolineato Buonomo, “ci insegna la necessità di rispettare le regole internazionali che impongono il soccorso e il trasferimento del naufrago nel porto più vicino. La diatriba Italia-Malta non è soltanto qualcosa che riguarda i due Paesi ma potrebbe essere considerato paradigmatico di un modo di agire degli Stati. Se la regola ci dice che” l’ approdo in un porto sicuro è “l’area e il Paese più vicino è chiaro che ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità”. “La costruzione dell’Unione europea – ha ricordato Buonomo – è basata fin dalle sue origini è basata su un principio di solidarietà. Questo significa che l’Europa non deve avere semplicemente un atteggiamento amorevole verso un Paese ma che ciascun membro deve assumersi le proprie responsabilità. L’Italia ha fatto tanto ma lo ha fatto da sola. E l’Unione europea ha dimostrato di non avere una linea decisa e soprattutto unitaria”.

“La mancanza di questa unità – ha concluso Buonomo – si riflette immediatamente sugli effetti della politica di migrazione. L’Ue deve passare dall’enunciazione della politica di migrazione a fatti concreti che non devono limitarsi ai soli finanziamenti”.