Roma – “Le migrazioni sono una ‘cifra’ che aiuta a leggere la storia”. E’ quanto ha sottolineato questa mattina il presidente della Fondazione Migrantes, mons. Guerino Di Tora, introducendo i lavori di presentazione del volume “Impronte e scie. 50 anni di Migrantes e migranti”. Per il presule, che è anche il presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni della Cei, oggi è impensabile “prescindere” da questo fenomeno mondiale: “è qualcosa che cambia la geopolitica mondiale. Il nostro compito non è solo l’accoglienza e l’integrazione ma anche agire sul piano culturale, per programmare l’uomo del futuro all’interno della globalizzazione degli esseri umani, oltre che dei beni e dei servizi”.