Roma – Nel pomeriggio di venerdì 4 maggio 2018 è mancato don Edoardo Borgialli, ex- missionario di emigrazione in Germania e Svizzera. Classe 1921, sacerdote nell’archidiocesi di Torino dal 1944, ha operato inizialmente come vice-parroco a Madonna del Pilone (Cavallermaggiore), a Madonna della Scala (Cambiane di Chieri) ed a Volpiano (Torino). Nel 1953 frequenta il corso di formazione per aspiranti missionari di emigrazione a Roma presso il Pontificio Collegio dell’Emigrazione. Terminato il quale viene assegnato alla Germania nella sede di Monaco di Baviera resasi vacante del parziale servizio per gli italiani del cappellano italo-americano Giulio Valentinelli ed ivi resta per dieci anni, primo missionario italiano in quella sede nel dopoguerra. Un dopoguerra difficile per tutti, in una Germania ancora sofferente, ma in già forte ripresa morale ed economica. E sono anni pionieristici anche per i primi missionari italiani per la dispersione dei connazionali, per la precarietà di una sede e dei servizi e nel peregrinare di città in città di grandi Regioni come il Land Baviera. Con calma e pazienza don Edoardo ritesse contatti, mette in collegamento ed avvia piccoli gruppi in ogni luogo in contatto con i parroci locali. Passa poi in Svizzera nell’aprile 1963 alla già avviata Missione di Brugg ove in un territorio ben più ristretto assiste molti più italiani e dove rimane più a lungo, trentatré anni. Rientrato in Italia, oltre ad impegni locali, si rende disponibile alla Direzione dei Cappellani borgo di Genova per molte supplenze di servizio religioso nella navi italiane da crociera. Trova anche tempo e capacità di prendersi una licenza in teologia a Torino. Finchè età e malattia non lo hanno bloccato nella sua abitazione di Salassa (Torino) ove è deceduto e dove hanno avuto luogo funerali e sepoltura il 7 maggio 2018. La Migrantes si unisce al lutto e alla preghiera dei parenti e della Diocesi perché il Signore Gesù, Buon Pastore, lo rimeriti per il suo lungo e non di rado difficile lavoro pastorale (sr).