Roma – Sono più di 35 anni che un nutrito gruppo di famiglie dello Sri Lanka, tanti giovani e bambini, frequentano la basilica dei santi Apostoli a Roma.. Con don Paul Sajeewaka, loro cappellano, insieme ai suoi confratelli salesiani, si è stabilito un ottimo rapporto di collaborazione per aiutare tutta la Comunità parrocchiale a camminare unita.
Nel mese di maggio il chiostro si colora di bianco celeste con il “palo delle preghiere” che viene issato al centro, con tante bandierine che rappresentano i voti alla Vergine che ogni famiglia ha appeso alle corde.
Domenica scorsa ha presieduto la solenne eucarestia mons. Harold Antony, delegato della Conferenza episcopale dello Sri Lanka per i migranti. Ha acceso lui per primo la lampada con cui si accolgono gli ospiti d’onore: anche fra Bruno e fra Iulian sono venuti a compiere questo rito iniziale che apre ogni festa. Dopo la messa la processione con la statua della Vergine Maria Regina degli Apostoli per le vie del quartiere. Tante bandiere e un bel clima di festa grazie anche alla banda, formata dai ragazzi del gruppo, cui sento di fare i complimenti. Dai bambini con i cembali e i triangoli a quelli più grandi con le diamoniche, e gli adolescenti con la gran cassa, piatti e rullanti. (Mons. Joe Neville PERERA – Coordinatore etnico nazionale Srilankesi)