Donne e bambine migranti

Roma – Per la prima volta, quest’anno, celebreremo la festa della beata Vergine Maria Madre della Chiesa. Succederà il 21 maggio, il lunedì dopo Pentecoste, come stabilito da Papa Francesco, il cui pontificato ha un costante punto di riferimento proprio nella Madonna, che ha vissuto sulla propria pelle il dramma della migrazione.

“Anche la Madre di Dio, insieme col suo sposo Giuseppe, ha sperimentato la lontananza dalla sua terra. Per lungo tempo anche Lei è stata straniera in Egitto, lontano dai parenti e dagli amici. La sua fede, tuttavia, ha saputo vincere le difficoltà”, ha sottolineato il Papa nell’omelia della messa del Giubileo Mariano. Abbiamo voluto dedicare la newsletter (della campagna “Liberi di partire, liberi di restare” della CEI, ndr) che accompagna il mese di maggio alle donne e alle madri, a quelle che sono costrette a fuggire dal loro Paese e a quelle che le accolgono, a chi cade nelle mani dei trafficanti e a chi dà loro la forza di liberarsi. Alle tante Maria dei nostri giorni che ci aiutano a guardare a Gesù.

(don Leonardo Di Mauro, don Francesco Soddu, don Michele Autuoro, don Gianni de Robertis e don Bruno Bignami)