Mons. Delpini: celebrazioni accoglienti verso gli stranieri

Milano – Curare la celebrazione domenicale e la partecipazione dei fedeli, prestando attenzione “affinché tutti i cattolici si sentano sempre di più a proprio agio nella celebrazione eucaristica della loro comunità, anche se provengono da altri Paesi e parlano abitualmente un’altra lingua”, accogliendo a tale proposito proprio le indicazioni del sinodo “Chiesa dalla genti”, la consultazione in corso in diocesi per il Sinodo Minore, voluta dallo stesso arcivescovo, sul tema della fede tra persone provenienti da culture differenti. 

Per il presule “contro le contrapposizioni e contro l’indifferenza, contro il risentimento e l’incomunicabilità, la Chiesa deve essere il segno che sono possibili, belli, doverosi l’intesa, il perdono, la condivisione, la premurosa attenzione reciproca, la benevolenza, la stima. Questa profezia, che la Chiesa deve al mondo, richiede- ha spiegato –  che la comunione sia più evidentemente riconoscibile in coloro che sono chiamati al servizio della Chiesa, quindi in noi vescovi, preti, religiosi, diaconi”. 

Nell’omelia mons. Delpini  ha annunciato l’intenzione di avviare una visita pastorale in occasione del prossimo Avvento, sottolineando che sarà “capillare” e “rapida”. (R.I.)