Papa Francesco: costruire ponti per una società più giusta e più umana

Città del Vaticano – “Penso ai migranti e ai rifugiati che sono fuggiti dai loro Paesi a causa della guerra, della miseria, della violenza e a ciò che è già stato fatto per venire in loro aiuto. Si tratta di perseverare nella ricerca di mezzi compatibili con il bene di tutti, per accoglierli, proteggerli, promuovere il loro sviluppo umano integrale e integrarli nella società. Così si può contribuire alla costruzione di una società più giusta, più umana e più fraterna”.

A dirlo, questa mattina papa Francesco ricevendo in udienza i parlamentari e politici della provincia francese di Marsiglia, accompagnati da mons. Georges Pontier, arcivescovo di Marsiglia, e dai vescovi della Provincia. “Siete chiamati – ha sottolineato il Pontefice – a cercare sempre di farvi prossimi degli altri, specialmente delle persone in situazione di precarietà; a non rassegnarvi mai alla disparità sociale, radice dei mali della società, ma a promuovere una conversione ecologica integrale al servizio della salvaguardia della nostra casa comune”. Nel sottolineare “la ricchezza delle diversità” presenti nella regione, “reali potenzialità sul piano umano, economico, sociale, culturale e anche religioso”, papa Francesco ha esortato, citando Evangelii gaudium, ad “avere a cuore la ricerca dello sviluppo integrale di tutti”. In questa prospettiva “i valori di libertà, di uguaglianza, di fraternità costituiscono dei capisaldi e un orizzonte per l’esercizio delle vostre responsabilità. Davanti ai problemi della società, è anche necessario diventare i promotori di un vero dibattito su valori e orientamenti riconosciuti comuni a tutti. A tale dibattito “i cristiani sono chiamati a partecipare con i credenti di tutte le religioni e tutti gli uomini di buona volontà, al fine di favorire lo sviluppo di una cultura dell’incontro”.