Roma – MInD (Migration Interconnectedness Development) è una nuova iniziativa delle Caritas europee, tra cui Caritas Italiana, sul tema della migrazione e dello sviluppo, un binomio complesso e strategico allo stesso tempo.
Undici Caritas nazionali per la prima volta danno avvio ad un ambizioso progetto finanziato dall’Unione Europea, attraverso fondi DEVCO (Direzione generale della Cooperazione internazionale e dello sviluppo), volto a sensibilizzare la società civile e le istituzioni nazionali ed europee sul complesso legame esistente tra migrazione e sviluppo. Caritas Italiana, insieme a Caritas Austria (capofila del progetto) Belgio, Bulgaria, Olanda, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Portogallo, Svezia, Germania/Baviera e insieme a Caritas Europa, si impegnerà a lavorare per tre anni su temi strategici quali le cause profonde delle migrazioni, le società di accoglienza e i processi di integrazione.
“Attraverso MIND, l’Unione Europea offre alle Caritas europee l’opportunità di rafforzare il proprio lavoro, già ampiamente svolto sui territori a beneficio dei processi di integrazione, e di valorizzare ulteriormente la diffusa rete presente sia nei Paesi di origine dei migranti sia nel territorio europeo. Si apre così una nuova prospettiva di lettura della mobilità umana in un’ottica di corresponsabilità. Ognuno di noi può dare il suo contributo per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, anche attraverso la costruzione di una società umana e solidale che tenda al bene comune, alla luce dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco che ci indica la strada da percorrere”, dichiara don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana.
Il progetto triennale si articolerà a livello europeo, nazionale e locale e nel nostro Paese vedrà il coinvolgimento in particolare di 5 Caritas diocesane italiane (Benevento, Biella, Bolzano, Milano, Verona), insieme a un’altra serie di partner e soggetti della società civile, già impegnati in progetti specifici in questi ambiti di lavoro, che con l’esperienza maturata contribuiranno a rafforzare reti solidali concretamente impegnate in iniziative di “sviluppo umano integrale”.