Roma – Un dossier di 20 pagine, curato dall’Ufficio Politiche Migratorie e Protezione Internazionale della Caritas Italiana, è messo a disposizione on line per fare chiarezza sui luoghi comuni più usati nei confronti dei migranti e dell’immigrazione in generale.
Il dossier è diviso in 10 punti da “Basta salvataggi in mare- Gli immigrati sono troppi – Tutti in Italia e in Europa – Gli immigrati ci rubano il lavoro – Aiutiamoli a casa loro – Sono tutti terroristi – L’Italia agli italiani – Il business dell’accoglienza – Con i migranti prostituzione e degrado dilagano – Hanno tutti il telefonino”. Ogni tema è diviso in tre parti: “La gente dice…”, “I fatti” e “La Chiesa si impegna”. Quest’ultima sezione è evidenziata in uno specchietto isolato dal resto del testo.
Si parte con (La gente dice…) riportando (in corsivo), da testate giornalistiche, anche citazioni di esponenti politici, le frasi più scontate, tipo “ci rubano il lavoro – sono troppi – sono terroristi”.
A seguire, nella sezione dedicata a ‘I fatti’ si smontano, con i dati alla mano, tutte le false notizie messe in giro sull’argomento trattato in questo punto. Per esempio, alla frase più sbandierata “Aiutiamoli a casa loro” nel dossier si legge che gli studi dimostrano che “gli immigrati non arrivano dai paesi più poveri del mondo e non sono i più poveri dei loro paesi: per emigrare occorre disporre di risorse”. In questo caso nel riquadro dedicato a ‘La Chiesa si impegna’ si ricorda l’iniziativa “Liberi di partire, liberi di restare”, lo straordinario progetto della CEI che ha destinato 30 milioni di euro dei fondi dell’8xmille da investire nell’arco di tre anni nei paesi di provenienza dei migranti che approdano in Italia. Questo dossier è uno strumento che vuole fare chiarezza sui troppi luoghi comuni a proposito di migranti, emigrazione e gestione degli stessi, sottolineando quanto la Chiesa italiana sia impegnata su questo fronte. (N.D.B.)