Roma – Ha suscitato un “consenso unanime e convinto” nel Consiglio Permanente della Cei conclusosi ieri, la proposta, avanzata presidente, il card. Gualtiero Bassetti, di promuovere come Conferenza Episcopale Italiana un Incontro di riflessione e di spiritualità per la pace nel Mediterraneo, coinvolgendo i Vescovi cattolici di rito latino e orientale dei Paesi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo.
“Uno sguardo di particolare attenzione il Consiglio – si legge nel comunicato finale – ha chiesto che sia posto per la Terrasanta, per Israele e Palestina. A partire dalla valorizzazione di alcuni luoghi a forte valenza simbolica, la finalità dell’iniziativa è quella di far incontrare culture e popoli, stimolando anche l’Europa a sentire maggiormente la realtà del Mare Nostrum”. La proposta nasce dalla “constatazione di come da diversi anni l’area mediterranea sia al centro di profonde crisi, che coniugano instabilità politica, precarietà economica e tensioni religiose: dal Medio Oriente alle coste africane, dai Balcani alla Spagna. La CEI – prosegue il comunicato finale – intende muoversi per favorire la conoscenza diretta, condizione che consente una lettura profonda delle situazioni, la difesa delle comunità cristiane perseguitate, la promozione del bene della pace e la tutela della dignità umana”. L’incontro intende collocarsi “idealmente nel solco della visione profetica” di Giorgio La Pira, che era solito definire il Mediterraneo come una sorta di «grande lago di Tiberiade», come il mare che accomuna la «triplice famiglia di Abramo».