Roma – Una “bella giornata di scuola”. Così Bruno Aletta, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Antonio Gramsci”, ha descritto la mattinata di oggi nel suo istituto per la presentazione del “Il racconto degli italiani nel mondo. RIM Junior 2017”, un volume realizzato dalla Fondazione Migrantes e scritto da Daniela Maniscalco. In circa 200 pagine il volume spiega, con un linguaggio rivolto ai ragazzi adolescenti la storia e l’attualità dell’emigrazione italiana. A parlare del volume, dopo che gli studenti ne hanno descritto i contenuti attraverso alcuni disegni, performance e alcuni video, mons. Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes, mons, Pierpaolo Felicolo, direttore regionale Migrantes della diocesi di Roma e Vinicio Ongini, esperto della Direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione del Miur, moderati dalla giornalista de “il Mattino” Donatella Trotta. Per mons. Di Tora “la globalità di movimento è un fenomeno nuovo e non momentaneo. Chi viene in Italia fugge dalla guerra e dalla fame”, come si è ascoltato durante l’incontro attraverso le testimonianze di Yassine, 21 anni originario del Marocco, e Mardoche, 19 anni fuggito dal Congo, che in quell’istituto hanno frequentato la scuola di italiani per stranieri promossa con il contributo della Fondazione Migrantes. Il presule ha anche voluto sottolineare l’importanza dell’integrazione evidenziando la facilità he bambini e ragazzi di apprendere la nuova lingua e di imparare a giocare con i loro compagni di classi senza difficoltà. Per mons. Felicolo l’ integrazione “non è assimilazione perché ognuno ha il diritto di mantenere i valori che ha dentro ma convivenza nel rispetto di ognuno”, parlando quindi di “grammatica della fantasia” nel dialogo costruttivo insieme. Aprendo i lavoro Ongini ha sottolineato che l’ integrazione è fatta di tanti ingredienti. Nella scuola italiana oggi “c’è l’Onu” per la presenza di tanti alunni di diverse provenienze.