Santa Sede: un convegno sul futuro della radio

Roma – Interferenze: il futuro della radio nell’ambiente digitale a 80 anni dalla morte di Guglielmo Marconi”. Questo  il tema del convegno  promosso dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e dalla Segreteria per la Comunicazione del Vaticano che si svolgerà venerdì 15 dicembre, dalle 10.30 a Palazzo Borromeo. L’appuntamento verte sull’attualità della Radio nell’ambiente digitale contemporaneo a partire dagli ottanta anni dalla morte di Guglielmo Marconi, avvenuta nel 1937 (il 20 luglio), e dalla feconda collaborazione tra l’inventore bolognese e lo stato pontificio nei primi decenni del Novecento. A ripercorrere questo cammino eminenti accademici e ‘addetti ai lavori’ che offriranno la propria testimonianza dopo i saluti di Pietro Sebastiani, Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, e di monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione. Ad arricchire il convegno un breve percorso storico incentrato sull’opera di Marconi in Vaticano, attraverso foto e cimeli di inestimabile valore come il celebre microfono costruito dallo stesso Marconi che Pio XI utilizzò il 12 febbraio 1931 per il primo radiomessaggio al mondo diffuso in occasione dell’inaugurazione della Radio Vaticana.