Roma – “L’associazionismo in rete, l’associazionismo di scopo, poco legato a una tradizione di difesa dei diritti in senso generale, sembra soprattutto caratterizzare fin da ora la scelta dei protagonisti delle nuova emigrazione”. E’ quanto ha detto questa mattina Enrico Pugliese, coordinatore Comitato Scientifico del Faim (Forum Associazioni italiane nel mondo) intervenuto al convegno promosso dal Forum su il tema “Migrare in tempo di crisi, necessità e opportunità: più tutele, più diritti” in corso al Senato.
Pugliese, dopo aver sottolineati che da anni c’è una ripresa del fenomeno della emigrazione degli italiani all’estero in maniera particolarmente evidente a partire dagli anni della crisi e della recessione, ha evidenziato che la “modifica recente della composizione del flusso in ingresso porta Adn un aumento della richiesta di aiuto e solidarietà ma anche servizi”. Le associazioni devono essere pronte – ha concluso – devono essere pronte a impegnarsi in questo ambito. Naturalmente – ha spiegato – non sono solo queste ultime le funzione dell’associazionismo. Rappresentanza e lotta per i diritti sono le sue funzioni essenziali delle quali in questo momento – con la riduzione dei benefici del welfare tradizionali e la mancanza di garanzie per i giovani – c’è estrema necessità”.