Rapporto Protezione Internazionale: in Europa meno arrivi e meno domande di protezione

Roma – Nel mondo ogni giorno 28.300 persone sono costrette a fuggire dalle proprie case. La metà di costoro sono bambini, spesso soli. E il numero totale di chi scappa da guerra, fame e persecuzioni continua a salire: 65,6 milioni alla fine del 2016, 300 mila in più rispetto all’anno precedente. Di questi, 2,8 milioni sono richiedenti asilo. Sono alcuni dati contenuti nel Rapporto Protezione Internazionale in Italia promosso da Anci, Caritas Italiana, Fondazione Migrantes in collaborazione con Unhcr.

Il 55% viene da Siria, Afghanistan e Sud Sudan, vorrebbero rifugiarsi in Germania o negli Stati Uniti, ma il Paese in cui si ritrovano più spesso è la Turchia. Ciò nonostante, le richieste di protezione internazionale rivolte a Paesi dell’Unione europea continuano a calare. E’ la conseguenza degli impedimenti attivati per raggiungere l’Europa, dagli accordi tra Ue e la Turchia alla chiusura del canale balcanico, alla costruzione del muro al confine con la Serbia. Se nel 2015 erano state oltre 1.800.000 le persone in fuga giunte in Europa nel 2016 sono state poco più di 500.000.