Roma – Nel 2016, evidenza il Rapporto Protezione Internazionale promosso da Anci, Caritas Italiana, Fondazione Migrantes in collaborazione con Unhcr e presentato questa mattina, 162 mila dei 181.436 migranti sbarcati sulle coste italiane erano partiti dalla Libia. Al 30 ottobre 2017, il numero di sbarchi segna quota 111.302, ovvero il 30% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016. Se a livello mondiale i richiedenti protezione provengono soprattutto da Siria, Afghanistan e Sud Sudan, in Italia gli sbarchi coinvolgono per la maggior parte nigeriani (14 mila persone fino a giugno scorso), bengalesi e guineani. Altra caratteristica tutta italiana è l’aumento delle domande di protezione internazionale, a fronte del calo a livello europeo: nel 2016 sono state presentate complessivamente 123.600 domande (+47% rispetto al 2015), e i dati sulle richieste di asilo registrano un ulteriore incremento nei primi sei mesi del 2017, pari al 44% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il tasso di accoglimento delle domande invece si ferma al 43% (status di rifugiato 9%; protezione sussidiaria 9,8%; permesso per motivi umanitari 24,5%).